Stampa 3D: quali potenzialita?

Ago 28, 2021 | News

Tra le varie tecnologie presenti all’interno di un Fablab la stampa 3D è senz’altro quella più famosa e maggiormente celebrata a livello mediatico. Non nascondiamo che anche noi del Fablab Guidonia Montecelio inizialmente ci siamo avvicinati al mondo dei makers perché affascinati da queste macchine un po’ speciali in grado di realizzare degli oggetti.

Ma siamo sicuri di sapere con precisione cosa si intende per stampa 3D e come funzionano questi macchinari? In questo articolo proviamo a fare un po’ di chiarezza.

Innanzitutto va detto che il termine preciso per indicare questa tecnologia sarebbe fabbricazione additiva. Ciò descrive con efficacia il funzionamento di queste macchine. Una stampante 3D va a fabbricare un oggetto depositando del materiale su un piano di lavoro. La contrapposizione è con la fabbricazione sottrattiva, propria delle frese a controllo numerico, che realizzano dei prodotti andando a sottrarre del materiale da un volume iniziale di partenza.

I primi brevetti relativi alla stampa 3D risalgono alla metà degli anni ’80. Questi sono scaduti dopo un ventennio e le tecnologie sono diventate di pubblico domino. Ciò ha portato all’affermarsi di numerosi progetti open source (RepRap, Prusa) sviluppati globalmente grazie alle potenzialità della rete. Così, in breve tempo, questa tecnologia si è diffusa anche tra i non addetti ai lavori.

Le diverse tipologie di stampanti 3D

La seconda precisazione riguarda le tipologie di macchine esistenti: con stampa 3D ci si riferisce a macchine talvolta molto diverse tra loro, con caratteristiche e capacità differenti.

FDM

La tecnologia più diffusa a livello hobbistico è la FDM (modellazione a deposizione fusa). Questa tipologia di macchine sono in grado di scaldare un filamento di materiale termoplastico, portandolo ad uno stato viscoso. Un estrusore spinge questo filamento e la macchina, lavorando trasversalmente strato dopo strato, va a modellare un oggetto tridimensionale. Sono numerosi i polimeri termoplastici compatibili con le stampanti FDM: PLA, ABS, PTEG, Nylon, PEEK, ognuno con delle proprietà fisiche e meccaniche specifiche. Prima di acquistare una stampante di questo tipo è importante avere bene in mente cosa ci si vuole fare e quale tipologia di materiale si vuole andare a stampare: per fare un esempio, il tipo di estrusore può influire sulla capacità di lavorare materiali flessibili come il TPU. Anche la temperatura massima e la presenza o meno di un piatto riscaldato può essere decisiva nello riuscire a stampare o meno un determinato materiale.

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Stampa 3D a resina

Un’altra tecnologia, che negli ultimi 2-3 ha avuto rapida diffusione anche a livello hobbistico, è quella delle stampanti cosiddette “a resina”. Ci si riferisce nello specifico a tre tipologie di macchine dette SLA, DLP o LCD. Tutte e tre fabbricano degli oggetti tridimensionali andando a solidificare della resina presente in una vaschetta. Nella tecnologia SLA l’agente catalizzante è un laser, nelle tecnologie DLP e LCD l’agente è la luce UV. Quello che cambia è la sorgente di questa luce: nelle macchine DLP è un proiettore, nelle macchine LCD è uno schermo a cristalli liquidi. Le stampanti di questa tipologia hanno una risoluzione molto superiore rispetto alle macchine FDM. Di contro però la resina necessita di una postproduzione che allunga i tempi di lavorazione.

Esistono poi diverse tecnologie che sono utilizzate a livello industriale. Tra tutte vado a citare la sintetizzazione laser selettiva (SLS) che permette di ottenere oggetti tridimensionali in metallo oppure in materiali ceramici. I campi di applicazione sono numerosi, come ad esempio l’industria aerospaziale.

Cosa posso fare con la stampa 3D?

I campi di applicazione della stampa 3D sono numerosi, dalla prototipazione rapida, che permette ad industrie e designer di ottenere prototipi di un prodotto in tempi e costi abbattuti rispetto alle metodologie tradizionali, all’industria bio-medica. Numerose piccole e medie imprese hanno aggiunto valore al loro business attraverso questa tecnologia. Alcune industrie offrono personalizzazioni su misura sfruttando l’enorme potenziali della stampa 3D nella realizzazione di prodotti unici o in piccola scala. Nei prossimi articolo vi porteremo degli esempi concreti partendo da prodotti che abbiamo realizzato in passato.

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